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La più famosa di queste azioni, Come spiegare la pittura a una lepre morta (1965), vede Beuys nei panni di sacerdote, con il viso cosparso di miele e foglie d'oro, mentre tiene in braccio una lepre morta, alla quale spiega alcuni dipinti appesi alle pareti. In Come spiegare la pittura a una lepre morta, una performance messa in atto alla galleria Schmela di Düsseldorf nel 1965, l'artista sciamano ha il volto coperto da una foglia d'oro e tiene in braccio una lepre morta, aggirandosi tra alcuni dipinti e toccandoli con la zampa dell'animale, cullando la lepre e parlando con lei in una lingua.

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Come spiegare la pittura a una lepre morta è una delle sue performance più note, avvenuta alla Galleria Schmela di Dusseldorf: Beuys, da solo dentro la galleria vuota (e il pubblico all'esterno), con il viso cosparso di olio tiene in braccio una lepre morta a cui spiega i dipinti appesi alle pareti. Arte Spiegare un dipinto a una lepre morta Si dice che l'esperienza artistica di Joseph Beuys sia iniziata in Crimea nell'inverno del 1943. Secondo la leggenda, l'artista tedesco, allora bombardiere di picchiata, si schiantò con il suo aereo nel mezzo della steppa. Lo ritrovò una tribù di tartari, quasi morto di freddo. COME SPIEGARE LA PITTURA A UNA LEPRE MORTA (1965) Joseph Beuys, Come spiegare la pittura a una lepre morta, 1965 "Come spiegare la pittura a una lepre morta" Galleria Schmela di Düsseldorf, 1965 Una delle performance più perturbanti e potenti di Beuys è sicuramente quella realizzata nel 1965 alla Galleria Schmela di Düsseldorf. Il pubblico poteva osservare la scena soltanto dall'esterno.

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Come spiegare la pittura a una lepre morta, invece, è una performance realizzata nel 1965, in cui vi è un'installazione composta da una lepre morta posizionata sotto una lavagna su cui sono scritte diverse frasi e parole legate all'arte e alla pittura. L'azione artistica di Dusseldorf, "Come spiegare la pittura ad una lepre", è una provocazione quanto mai attuale: è più facile parlare ad una lepre che ad un uomo, con il proprio pensiero. Come spiegare la pittura a una lepre morta è la prima importante performance di Beuys, che si è tenuta presso la Galerie Schmale di Dusseldorf nel 1965. Con il volto coperto da miele e foglia d'oro, e un piede legato a un pezzo di metallo a forma di sci, Beuys sussurra a un coniglio morto le descrizioni dei disegni esposti lungo le pareti. In "Come spiegare la pittura a una lepre morta", una performance messa in atto alla galleria Schmela di Düsseldorf nel 1965, l'artista sciamano ha il volto coperto da una foglia d'oro e tiene in braccio una lepre morta, aggirandosi tra alcuni dipinti e toccandoli con la zampa dell'animale, cullando la lepre e parlando con lei in una.

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Come Spiegare La Pittura A Una Lepre Morta October 6, 2021 by Admin Come spiegare i dipinti a una lepre morta?, Come spiegare i dipinti a una lepre morta (nel Tedesco: Wie man dem toten Hasen die Bilder erklärt) è un prestazione dell'artista tedesco Joseph Beuys. Ciò avvenne il 26 novembre 1965 alla Galerie Schmela di Düsseldorf. " Come spiegare i quadri a una lepre morta" (1965), è una delle performance più conosciute di Beuys e che meglio ne rappresenta la poetica dello "scambio di energia" tra uomo e natura. In Come spiegare i quadri a una lepre morta, l'autore interpretò il ruolo caratteristico dello sciamano. Con la testa ricoperta di miele e oro e una barra di ferro legata al piede, trascorse tre ore cullando una lepre morta e sussurrandole all'orecchio una mescolanza di suoni gutturali e spiegazioni formali dei disegni appesi alle pareti. Di questi anni la più celebre è sicuramente Come spiegare la pittura a una lepre morta, avvenuta a Dusseldorf nel 1965, emblematica per la sua densità simbolica e la cerimoniale ritualità dei gesti.

In che modo Joseph Beuys è diventato lo sciamano dell'arte moderna

Nell'autunno 1965, alla galleria Schmela di Düsseldorf, l'artista tedesco Joseph Beuys si aggirava davanti ai dipinti esposti con una lepre morta in braccio, a cui sussurrava parole non udibili da chi più lontano assisteva all'azione. Le sue performance, come "Come spiegare la pittura a una lepre morta" e "I Like America and America likes me", sono state esempi emblematici del suo talento concettuale. Joseph Beuys, I Like America and America likes me. Anche l'Italia vanta una lunga tradizione di artisti legati all'arte concettuale.