Maxi sequestro al "tesoretto" del boss di Niscemi Giancarlo Giugno

Fra i presunti mandanti dell'omicidio Giancarlo Giugno, pregiudicato, con un passato di consigliere comunale a Niscemi, prima che venisse sciolta la giunta nel 1991 per infiltrazioni mafiose. Il sindaco dell'epoca Paolo Rizzo era suo parente. 18 Settembre 2013 07:42. Rompe con il passato uno dei boss di Cosa Nostra del Nisseno. Ha deciso di pentirsi Giancarlo Giugno, 54 anni, ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Niscemi e negli ultimi venti anni coinvolto nelle più importanti inchieste antimafia.

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Caltanissetta, 4 Mag. - Scatta il 41 bis per un boss niscemese coinvolto nella guerra di mafia degli anni Novanta. Il ministero della Giustizia, su richiesta della procura di Catania, ha disposto il carcere duro per Giancarlo Giugno, 54 anni, esponente di spicco di Cosa nostra a Niscemi. Quando Giancarlo Giugno - racconta Riggio - nel 1986, è stato mandato al soggiorno obbligato, avendo questa misura restrittiva che non poteva soggiornare a Niscemi, lui infatti venne ad. soggetti colpiti dal provvedimento del Gip di Caltanissetta sono nel dettaglio il boss di Niscemi Giancarlo Giugno, 58 anni, gia' detenuto nel carcere di Terni; l'ex sindaco Francesco La Rosa, 54 anni, Salvatore Ficarra, 47 anni; Francesco Spatola, 53 anni; Francesco Alesci, 48 anni; l'ex consigliere Calogero Attardi, 31 anni; il padre imprendit. Secondo il Gup, Alberto Musto, ufficialmente studente universitario, è al vertice della famiglia mafiosa di Niscemi, fedelissimo del "collaborante" Giancarlo Giugno, boss mafioso di lungo.

Maxi sequestro al "tesoretto" del boss di Niscemi Giancarlo Giugno

Le manette sono scattate per il boss Giancarlo Giugno, di 53 anni, e Rosario La Rocca, di 56 anni, inteso "Saro Pacola", entrambi pregiudicati di Niscemi, raggiunti da ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del tribunale di Catania Alessandro Ricciardolo, su richiesta della Dda etnea. Gela. Avrebbe avuto quasi un ruolo da tramite per fare in modo che l'allora coalizione elettorale a sostegno dell'ex sindaco di Niscemi Francesco La Rosa usciss. Giancarlo Giugno, capo storico della famiglia niscemese, è stato (per fortuna) tratto in arresto. Ma dopo il suo arresto a prendere le redini del comando mafioso è stato Alberto Musto, insospettabile studente universitario e nuovo reggente della famiglia di Niscemi . Il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ha deciso di sottoporre il boss di Niscemi al regime di carcere duro su richiesta della procura distrettuale di Catania. mafia

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Ad appoggiarlo sarebbero stati il boss di Niscemi , Giancarlo Giugno, e di Gela, Alessandro Barberi. Al centro delle indagini un presunto patto stretto tra il candidato e la mafia per le elezioni amministrative del 2012. Giancarlo Lucio Maria Giugno, ex boss del centro nel nisseno, parla con i magistrati di mafia e degli ambienti politici locali e regionali. Musto, già condannato nell'ambito dell'inchiesta "Fenice" e considerato uno dei più fidati referenti del boss niscemese Giancarlo Giugno, aveva riorganizzato il clan dopo l'arresto del capo storico nell'ambito dell'operazione "Rewind". Qui comanda la mafia! Da tempi remoti la città di Niscemi è soggetta al dominio di potenti e sanguina­rie organizzazioni mafiose.

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